La fattura elettronica per gli artisti

La previdenza degli artisti

Come per le altre categorie di lavoratori autonomi, le attività previdenziali e assistenziali degli artisti sono state svolte dal'ENPALS (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo) fino alla sua soppressione e all'attribuzione delle sue funzioni all'INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) a partire dal 1° gennaio 2012.

I lavoratori dello spettacolo

Gli artisti (cantanti, attori, pittori, ballerini, ...) sono generalmente compresi nella categoria dei lavoratori autonomi. Come per tutti i lavoratori autonomi, essi sono soggetti alle norme che regolano l'attività economica e possono accedere ai regimi fiscali previsti, anche ai fini IVA.

I lavoratori dello spettacolo che hanno obbligo di iscrizione all'ENPALS (ora INPS) sono quelli appartenenti alle categorie previste nel D.Lgs. 708/1947 e successive modificazioni:

  • artisti lirici
  • attori di prosa, operetta, rivista, varietà ed attrazioni, cantanti di musica leggera, presentatori, DJ...
  • attori e generici cinematografici, attori di doppiaggio cinematografico
  • registi e sceneggiatori teatrali, cinematografici e televisivi, dialoghisti...
  • organizzatori, direttori, ispettori, segretari di produzione e di edizione cinematografica, cassieri...
  • direttori di scena e di doppiaggio
  • direttori d’orchestra e sostituti
  • concertisti e professori d’orchestra, orchestrali e bandisti
  • tersicorei, coristi, ballerini, figuranti, indossatori e tecnici addetti alle manifestazioni di moda
  • amministratori di formazioni artistiche
  • tecnici del montaggio, del suono, dello sviluppo e stampa
  • operatori di ripresa cinema e TV, maestranze cinematografiche, teatrali e radiotelevisive...
  • arredatori, architetti, scenografi e figurinisti teatrali e cinematografici
  • truccatori e parrucchieri
  • macchinisti pontaroli, elettricisti, attrezzisti, falegnami e tappezzieri
  • sarti
  • pittori, stuccatori e formatori
  • artieri ippici
  • operatori di cabine di sale cinematografiche
  • impiegati amministrativi e tecnici di enti e imprese esercenti pubblici spettacoli, radio e TV...
  • calciatori, allenatori di calcio e sportivi professionisti
  • dipendenti dalle imprese esercenti il noleggio e la distribuzione dei films
  • impiegati ed operai dipendenti da case da gioco, ippodromi, cinodromi...

I contributi previdenziali ex ENPALS

Il calcolo dei contributi previdenziali da versare all'INPS (gestione ex ENPALS) avviene in modo diverso a seconda della data di iscrizione al sistema previdenziale dell'artista e al suo settore di attività. Gli iscritti alla gestione dopo il 31 dicembre 1995 sono considerati "nuovi iscritti" e soggetti ai seguenti contributi.
Contributo base
Il contributo base è al 33% calcolato sulla retribuzione fino al raggiungimento del massimale pensionabile fissato dalla L.335/1995. Il 9,19% è a carico del lavoratore (applicabile in fattura e trattenuto dal committente), il restante a carico del committente. Per ballerini e tersicorei, nonché coreografi e assistenti coreografi, l'aliquota è del 35,70% e la parte a carico del lavoratore ammonta al 9,89%.
Contributo di solidarietà
Sulla parte eccedente il massimo pensionabile è applicato un contributo di solidarietà del 5%, previsto dal D.Lgs. 182/1997, per il 2,5% a carico dell'artista e per il 2,5% a carico del datore di lavoro.
Contributo aggiuntivo
Un'aliquota aggiuntiva dell'1% a carico dell'artista è prevista sulla parte eccedente la somma di 46.630 euro (valore stabilito per l'anno 2018 e rivalutato annualmente) e fino all'occorrenza del massimale pensionabile previsto dalla norma.

Come indicare in fattura elettronica l'informazione relativa al contributo ex ENPALS

Gli artisti sono soggetti alla gestione contributiva INPS, che devono indicare in fattura elettronica il contributo ex ENPALS, devono utilizzare modalità differenti a seconda dell'opzione scelta per usufruire dei servizi de lamiafattura.cloud .